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 Le Rovinafamiglie dagli occhi di ghiaccio
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Manlio
Esploratore Daiana.it

64 Posts

Posted - 11 maggio 2017 :  20:44:01  Mostra Profili  Edit Topic  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Topic  PM
Articolo abbastanza datato in cui mi sono casualmente imbattuto e che condivido per sapere cosa ne pensate:

—MONTECATINI TERME—I nomi, ecco, cominciamo con i nomi. Loro, le protagoniste di questa storia, vengono chiamate dai più le «Rovinafamiglie». Altri, le indicano semplicemente come «le Bàllere», retaggio dei loro diplomi di danza con le quali son riuscite a salutare il doganiere e approdare in Italia. Chi le mantiene, invece, viene indicato come «lo Sponsor», accezione mercantile, colorita e terzomillenarista del vecchio «amante ricco». Le Rovinafamiglie e lo Sponsor, insomma, attori inconsapevoli di una commedia che da più di una decina di anni va in scena a Montecatini, fra le cialde e le vetrine illuminate. Una commedia vecchia come il mondo ma che espone qui, nella capitale toscana del termalismo, la sua versione hi tech per una storia che rimanda comunque alle novelle di Boccaccio piuttosto che alla New Age. Loro, le Rovinafamiglie, (termine politicamente non corretto ma tant’è: qui le chiamano così) sembrano uscite dalla stesso stampo. Per vederle, basta sedersi nel tardo pomeriggio in un bar di Corso Matteotti, ordinare un Campari e guardarsi attorno. Sono quasi ovunque. A gruppi di due, di tre, le riconosci per forza, come fossero uscite da una catena di montaggio della bellezza. Hanno tacchi altissimi, capelli raccolti, trucco evidente anche se non volgare. Molte sono alte, alcune sfoggiano un cagnolino al guinzaglio, quasi tutte hanno occhi di ghiaccio e sembrano non aver mai voglia di sorridere. Né alla vita, né all’italiano che le sta osservando. Le Rovinafamiglie o le Bàllere, vengono anche chiamate, semplicemente, «le Russe». In realtà sono Bielorusse, Ucraine, Lettoni, Moldave, Geogiane, Uzbeke (le più belle) arrivate quando, con il crollo del muro, hanno capito che la loro avvenenza poteva essere un passaporto per cambiare il proprio destino di fame e di prepotenze subite dagli uomini dell’ex Unione Sovietica, spesso carichi di protervia e di alcool. Così, hanno preso le loro carte e i pochi bagagli, hanno salutato i genitori, a volte anche il figlio concepito da minorenni, e sono venute in Italia. Donne di ogni ceto, molto spesso anche laureate, comunque istruite: le edicole sono piene di giornali in cirillico. Avete mai riviste in albanese o in cinese?Benvenuti a Montecatini, ridente città termale nel cuore della Toscana. Nonostante i guasti di una certa pubblicistica un tanto al chilo, questa cittadina di 20.000 anime e di 14.000 posti letto, non è una Sodoma e Gomorra del terzo millennio. Per carità: la prostituzione d’alto bordo esiste, come d’altronde è sempre esistita nei luoghi termali fin dai tempi di Leoncavallo e Puccini. Ma non è questo che la etichetta. No. Montecatini oggi è piuttosto una grande vetrina delle opportunità per sfuggire alla miseria. Per sfangare la vita. Una specie di palcoscenico dell’abbondanza, dove le ragazze dell’Est sanno di potersi mettere in mostra alla caccia del proprio "Sponsor", l’uomo italiano (di solito industriale o affermato professionista) che si invaghisca e corregga così il loro destino. Quante sono? Difficile stabilirlo con esattezza. All’anagrafe risultato 174 donne russe iscritte, poche rispetto alle romene (491) e alle albanesi (546). Ma tant’è. Non è obbligo prendere la residenza. Loro arrivano qui per lavoro, hanno permessi provvisori, a volte restano poche settimane, a volte tutta la vita. Quasi sempre, comunque, all’anagrafe corrono nel momento della convenienza. Ovvero, quando l’amante italiano arriva con una mazzo di chiavi in mano: «Queste sono dell’auto: a chi devo intestarla?».Per conoscere i ricchi italiani il percorso è semplice. Si parte da un permesso di lavoro come ballerina, si passa poi per un agenzia di modelle, quindi per i sette night della Valdinievole, per i quattro di Montecatini, dal Glamour al Tramp al Bimbo’s. Queste ragazze arrivano nel cuore della Toscana con la loro bellezza algida e il loro incedere da dea fredda. Sanno che hanno poco tempo a disposizione per afferrare il treno che le porterà via dalla miseria. La loro vita di ragazze da night è breve, più breve della carriera di un calciatore. Non possono sprecare inutilmente il tempo della loro bellezza giovane. «Io le chiamo ’Le cattedratiche’ — racconta un professionista, abituale frequentatore di night — in 30 secondi ti guardano e capiscono tutto di te. Quanti soldi hai, se hai problemi in famiglia o se sei lì solo per divertirti. In quel caso, nemmeno ti filano».Sono scientifiche, le Rovinafamiglie. Calcolatrici. Senza sentimento? Chissà. Certo, nei loro Paesi d’origine spesso il sentimento è un lusso solo di chi può permetterselo. Perché giudicarle per questo? Loro hanno semplicemente una scala di priorità diversa dalla nostra. Sanno che il matrimonio è nei fatti un contratto per migliorare la propria vita. E dunque mirano al meglio. Per questo, nella loro capanna ideale, il principe azzurro non deve essere né biondo, né giovane. Piuttosto, deve guidare un Porsche Cayenne, portare al polso il Rolex, indossare golf di cachemire, calzare Tod’s, odorare di Acqua di Parma e se poi ha anche uno yacht da qualche parte, è amore immediato.Per tutto ciò hanno un fiuto innato. E se non basta il fiuto, arriva in soccorso la società dei servizi. «Tempo fa — racconta il titolare di un’agenzia di investigazioni — due ragazze sono entrate nel mio ufficio. Volevano sapere se davvero i loro due ’sponsor’ erano ricchi così come ostentavano al night. Hanno voluto una seria indagine patrimoniale prima di cedere alle loro avances». L’amore come mezzo scientifico per sfuggire alla fame. Al night, quando si siedono al tavolo dell’imprenditore di Empoli, di Santa Croce o di Prato, guai sfiorarle, il sesso è ancora un’utopia. Concedono solo qualche battuta e, per i più fortunati, qualche bacio sulla guancia. Ogni 15 minuti passa il cameriere: «Vuole bere ancora?» Se il cliente consuma, restano al tavolo. Se no, se ne vanno: «Finita boccia, finito amore», riassumono ridendo. Cosa cambia nella vita? Si recita lo stesso ruolo, con altri parametri: «Finito conto in banca, finito amore». Conoscendo le regole del gioco, nessuno si scandalizza. E quando capita, diventa fatto di cronaca.Successe qualche hanno fa. Lui, un imprenditore stregato da una russa, intestò una casa alla convivente. La famiglia allora fece causa per circonvenzione d’incapace. Interrogato dal giudice, lo Sponsor spiegò con chiarezza le dinamiche sociali: «All’inizio era tutta carina e disponibile, avuta la casa tutto è cambiato. Quasi non mi consentiva più di di fare all’amore...».Il sentimento in vendita come al supermercato. «Eppure — giura il fotografo ?, — io ho fatto foto a decine di matrimoni fra italiani e russe e ho visto amore vero». Già, i matrimoni fra le Rovinafamglie e gli italiani. Quanti saranno stati fin qui? In Municipio solo quest’anno ne risultano 15, ma in tutta la Valdinievole, da quando il fenomeno ha avuto inizio, siamo già oltre cento.Le Rovinafamiglie hanno comunque dato un’impronta all’economia della città. L’hanno data in termini goliardici: qui c’è il maggior consumo di Viagra pro capite in Italia. E l’hanno data in termini più consistenti: ci sono molti uffici Western Union per trasferire denaro dall’Italia all’Europa dell’Est ("Qui si fanno videotelefonate con la Romania", dice l’insegna), soprattutto decine di negozi e di ristoranti sono sempre pieni, grazie al flusso di lavoro provocato da queste ragazze. Che, proprio per la loro natura, a tutto guardano tranne che alle spese. «Quando ordinano, aprono il menù e di solito scelgono la cosa più cara, dagli scampi in su», racconta il gestore di un ristorante cittadino. Il consumo come ostentazione del nuovo status raggiunto. Quasi uno schiaffo alla miseria da dove arrivano e al modo con il quale l’hanno superata. Racconta una commessa di un negozio del centro: «L’altro giorno è venuta qui una ragazza russa con il suo ’sponsor’. Ha visto le borse, alla fine ha scelto una 24 ore enorme da uomo d’affari. "Ma cara questa è da uomo, prendi quest’altra, è più bella", ha provato a convincerla lui. Niente da fare. Ha voluto comprare la 24 ore e sa perché? Perché era la più costosa che avevamo in negozio».Un amore da registratore di cassa. Affetto con la ricevuta fiscale da supermarket del sentimento. Com’è, allora, che le donne dell’Est sono così richieste e sono state capaci di conquistare il cuore di centinaia di toscani? «Perché le donne russe danno all’italiano ciò che le donne italiane non danno più. E il pollo italiano è tutto contento», ride l’amica giornalista. La vecchia storia della moglie gheisha, dell’amore senza complicazioni intellettuali. In fondo, simile alla mille storie delle mantenute e dei loro amanti, delle loro follie e delle loro spese, belle epoque, cristalli e telefoni bianchi. Ma cos’altro non è la Montecatini di questi giorni? Nuova nelle sue luci, nelle sue ragazze dagli occhi di ghiaccio, nel loro incidere distante da tutto, sopra la fame e il desiderio, ma vecchia, nella sostanza, come il mondo.

Manlio
Esploratore Daiana.it

64 Posts

Posted - 11 maggio 2017 :  20:50:18  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Chiaro oggi si può tranquillamente sostituire Montecatini con il nome di qualsiasi altra città o paese italiano
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ordinario
Consigliere Daiana.it



1339 Posts

Posted - 11 maggio 2017 :  20:55:51  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
mah..bel racconto davvero,un filo datato
1)le uzbeke tranne poke modelle prof fan cagare
2))con la crisi ke c'è in italia ,figurati in centro italia, ti puoi immaginare tutti sti facoltosi dove sono..anke se sicuro vi sono ancora
3)le russe etc c'è il riskio ke sian a forte dei marmi dove i locali le agenzie immobiliari han le offerte in russo e italiano e sono queste zarine a far le padrone ovunque nn le prede..e i russi li la fan da padroni in tutto, embargo o non
4 )i night di montecatini son davvero famosi e la voglia di divertirsi ci sta tutta in sti posti..io nn credo raggiungano mai il livello pur decaduto di quelli del nord ovest,molto piu agiato , di rilievo ed internazionale come territorio
5)un po da inkiesta involontariamnete comica delle "iene" il tono,eccessivamente psicodrammatico.
cmq bello spaccato

"Io non sò niente,non lo sò e non lo voglio sapere."
(Clint Eastwood,Un mondo perfetto)
Da: C'era una volta in America.
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Edited by - ordinario on 12 maggio 2017 09:09:15
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Manlio
Esploratore Daiana.it

64 Posts

Posted - 11 maggio 2017 :  21:07:36  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Questo è di Panorama e non so nemmeno di quale anno, ma credo sia comunque attuale perchè cambieranno le modalità ma fondamentalmente le abitudini e le finalità sono sempre quelle.

Desenzano, la città delle ragazze venute da Mosca

A Desenzano del Garda, la città delle russe, la estone Anjelica, 33 anni, guida per ore perché ha un nuovo giocattolo con cui trastullarsi: la Bmw che le ha regalato l'amante. Lei è una ballerina capricciosa, lui un industriale di Brescia, è sposato ma, quando Anjelica schiocca le dita, lui corre. «Stamattina è venuto, mi ha pagato le bollette, stasera ritorna perché andremo a cena, poi questa notte rincaserà da sua moglie. Ma a me non importa: non lavo, non stiro, mi fa vivere bene. Sua moglie, invece, non va a cena fuori da anni».

A Desenzano, sul lago di Garda, a 31 chilometri da Brescia, le donne venute dall'Est hanno spesso unghie ricostruite, manicure alla francese, seni chirurgicamente perfetti e pellicce di cincillà. Sono arrivate da molto lontano per trovare una vita migliore, amare maschi italiani e potersi comprare le scarpe di Sergio Rossi. Dice Sveta, 25 anni, bionda ucraina dallo sguardo così dolce da far innamorare chiunque, che «l'italiano è una facile preda. Basta guardarlo negli occhi, dirgli che è l'uomo dei sogni, un meraviglioso, magnifico amante, e lui diventa il tuo cagnolino».

Su 25 mila abitanti fra la chiesa parrocchiale, la discoteca Sesto senso, il Gardagolf e la boutique di Emma Campedelli, le ragazze venute dall'Est sono circa 3 mila. Arrivate dalle ex repubbliche sovietiche, ma anche da Ungheria e Romania, quasi tutte con contratti da ballerina o coreografa. Abitano in bilocali costosi in residence fuori città, il Green per esempio, un grande complesso edilizio, o in case del lungolago attorno a piazza Malvezzi o, ancora, nella città vecchia.

Sotto il portone di alcune di loro, la notte si fermano autisti che le portano a ballare la lap-dance nei locali tra Desenzano e Sirmione. Altre vanno in pulmino nei night club della sponda veronese del lago dove, nelle notti dal martedì al giovedì, entrano uomini che non hanno bisogno di alzarsi la mattina alle 7 perché possiedono un'industria e molti soldi. E, generalmente, anche una moglie.

Però, di pomeriggio, a Desenzano, le ragazze guidano Mercedes tra gli sguardi basiti della gente di qui e si fanno belle, perché sanno che la bellezza è sempre un investimento fruttuoso e l'amore solo un lusso romantico. Si mantengono in linea da Figurella. Sollevano pesi al piano terra della palestra Nico's. Fanno shopping nei negozi che vendono i jeans ricamati, strappati, sfilacciati e i vestiti sexy di Roberto Cavalli, Blumarine, Dolce & Gabbana. Si fanno i colpi di sole da Valentino Ferri, che una volta pettinava le giornaliste di moda a Milano e ora si è dato alle russe nel suo negozio chiamato Venere.

Qualcuno non le vuole: «Non tratto le russe, non voglio mischiare le mie clienti con loro» dice la titolare della boutique di biancheria intima Donatella, che sta su, nella città vecchia.

Qualcuno invece le adora. Per esempio al negozio di Carlotta Maffini, dove sono tra le più devote clienti dei vestiti minimi di Cavalli. Luigi Tremolini, erede della più antica dinastia di commercianti di Desenzano, sostiene che «l'economia ha avuto una spinta, perché è entrata in campo la mantenuta russa, una donna che scinde il sesso dall'amore. Oltre all'amante fisso, frequenta anche altri uomini, perciò ha parecchi soldi da spendere».

Loro dicono in faccia, spavaldamente, ciò che le italiane non direbbero mai. Quando esce dal negozio di telefonini, dopo aver comprato il cellulare più costoso che c'è, Inessa, 26 anni, russa, bionda e un passato di studi di storia dell'arte, racconta di essere arrivata in Italia perché nel suo paese non esistono imprenditori bresciani. «Ci sono i ricchissimi, che hanno ragazze bellissime e non mi guarderebbero mai. Poi c'è la piccola fascia di ceto medio: sono in pochi e molto viziati dalle donne che sono più numerose degli uomini, generalmente belle, generalmente con uno stipendio così buono da mantenere tutta la famiglia. Infine ci sono i morti di fame e, quelli, io non li voglio».

Quando entra al Caffè Italia, fendendo la scena con l'altera possanza di un'antica guerriera mongola, Marina Aipkaliyeva, 35 anni, alta, nata in Kazakhstan e laureata in medicina in Russia, si porta addosso una pelliccia di astrakan grigio, un orologio Cartier e un passato da moglie di un ufficiale dell'esercito sovietico. Prima della caduta del comunismo, questa poderosa kazaka era una privilegiata che aveva realizzato i suoi sogni da favola. Poi suo marito è rientrato dall'Ungheria, ha dovuto adattarsi a fare l'operaio, la laurea in medicina di Marina non le ha assicurato un lavoro ben pagato. Così lei ha piantato il marito ed è venuta a Desenzano col figlio.

«Gorbaciov ha rovinato le nostre vite» dice Marina. Sul lago ha fatto tutti i lavori, si è fatta riconoscere la laurea, si è specializzata in ginecologia. Ha un fidanzato che la sostiene economicamente. Lui abita a Bergamo, viene due volte la settimana. Lei dice: «Non voglio vivere con lui, non ho tempo da dedicare agli uomini. Se abitasse con me, mi disturberebbe. Eppure credo nell'amore, non riuscirei a stare con uno solo per i suoi soldi».

A pochi passi dal Sesto senso club, dove oggi c'è un gran viavai di ragazze dell'Est venute a dare un'occhiata alle macchine in sosta e farsi due calcoli, la kazaka Elena Teteryuk, 36 anni, ha aperto un centro estetico frequentato quasi esclusivamente da russe. Arrivano da Desenzano, ma anche da Brescia, Sirmione, «persino Milano, con pellicce e gioielli perché ce l'hanno fatta» dice orgogliosa Elena. Lei sa ricostruire le unghie come piace alle russe, sa fare solarium leggeri che danno quel velo che dona alle donne dell'Est, applica lo smalto nei piedi come solo un'estetista del Kazakhstan sa fare. Al suo paese faceva la fisioterapista, poi assieme al marito, che aveva vinto un Giro d'Italia da dilettante, è venuta qui. Ha comprato un negozio di estetista che apparteneva alla catena Blue Light, ha assunto il marito ciclista e ha cominciato a far soldi.

Dal suo centro estetico passano proprio tutte. Quelle che hanno fatto strada, diventando rappresentanti di pellicce. Quelle che si sono sistemate sposando industriali. Quelle che si sono maritate con dirigenti di aziende che producono pandori a Verona. Quelle che, avendo da anni amanti facoltosi, hanno raggiunto lo status borghese della mantenuta ufficiale. Poi quelle che fanno ancora le ballerine. E anche quelle che si sono stufate di stare qui e vogliono partire per Mosca, «perché è lì, adesso, la vera Las Vegas» dicono in tante, anche Gloria Karimova Gulinora, 34 anni, uzbeka, che dice di aver smesso di ballare nei night e cominciato a fare l'interprete.

Snijhana Gijdevan, 34 anni, russa, aveva invece un negozio di alimentari. Poi l'ha chiuso, perché era a corto di soldi. Ha avuto due mariti: uno russo, a cui ha lasciato tutto per venire a Desenzano, e uno italiano, titolare del locale dove faceva la ballerina. Dopo averle raccontato cumuli di bugie, l'italiano le ha anche tolto ogni illusione sui maschi indigeni: «Tutti bugiardi e mammoni» dice Snijhana, che in russo vuol dire Biancaneve, giocherellando col pelo della sua pelliccia bianca marca Conbipel. «Con loro, o ti fai sfruttare o sfrutti. Io sono già stata sfruttata, perciò se mi capita quello giusto, stavolta sfrutto io. Più li maltratti, più i maschi italiani ti apprezzano. Scappano da quelle che li adorano».

Proprio in questo momento un esemplare di uomo italiano, Riccardo Capuccini, 34 anni, titolare di un ristorante, entra al Bar Tropicana con Tanja, 29 anni, da San Pietroburgo. Lei è una rossa con occhi chiari e un certo carattere. «La mia fidanzata» dice lui. «Amante» replica lei, che studiava pedagogia. «Fidanzata» dice lui. Litigano un po', si chetano, lui racconta: «È arrivata come ballerina, non mi piaceva, avevo notato la sua amica. Poi una sera mi ha chiamato, l'ho raggiunta in discoteca, sono andato a casa sua. Ho preso a cuore la sua storia. Adoro la sua personalità forte. Mi aveva lasciato, per fortuna mi ha rivoluto». Alquanto irritata dallo spiattellamento dei fatti suoi, Tanja ordina: «Andiamo!». Subito Riccardo obbedisce, e segue la sua bella russa dagli occhi di ghiaccio, con lo sguardo amoroso di un cocker.

L'AMORE AI TEMPI DI GALJA

Lei viene dalla Russia e ama un italiano nel nuovo romanzo di Baresani

Il venerdì sera Camilla Baresani, scrittrice, torna sul lago di Garda, dove è cresciuta. A Desenzano ha scritto molta parte del suo ultimo romanzo: L'imperfezione dell'amore, editore Bompiani, che sarà in libreria alla fine di marzo. Storia dell'amore tra la donna d'affari russa Galja e Stefano, erede di una dinastia di industriali del lago di Garda.

Tra i due c'è amore o guerra di civilità?

Un amore nutrito dal contrasto tra due civiltà. L'italiano è un ragazzo invecchiato di Sirmione, ha 38 anni, vive delle briciole della ricchezza di un tempo, non ha voglia di produrre, passa il tempo a giocare a golf. Lei invece ha 41 anni, un'enome energia e voglia di dimostrarla. Era una proletaria di Mosca, è andata via dall'Unione Sovietica quando c'era ancora il comunismo perché non sopportava il livellamento di una società che non riconosceva il merito. Voleva guadagnarsi i privilegi, producendo. Lui è snob, il simbolo di un'Europa stanca e decaduta, l'erede di un benessere vecchio. Galja appartiene a una fase precedente allo snobismo, non ha ancora la puzza sotto il naso dei ricchi. Vive quella fase in cui si vuole comprare tutto, perché se compri vuol dire che ti sei guadagnata i soldi per farlo. Comprando, dimostri che vali.

I personaggi di Galja e Stefano esistono nella realtà?

Sì, lei è un concentrato delle donne russe che ho conosciuto, ex ragazze che sono arrivate in Italia negli anni Ottanta, con espedienti o con matrimoni di comodo. Stefano invece ha molto di me, della gente di qui e degli uomini del lago che ho conosciuto.

In questo amore chi è dominante e chi è succube?

Ero stanca delle storie d'amore dove la donna è sempre la vittima, quella che soffre e basta. Galja e Stefano si mollano, ma lei lo rivuole, fa di tutto per riprenderselo e se lo riprende in modo non piagnucoloso. È lei la dominante.

Che differenza c'è tra la protagonista del suo libro e le ragazze russe che sono arrivate a Desenzano dopo la caduta del comunismo?

Galja è di Mosca, è cresciuta col comunismo, è scappata perché voleva competere. Le ragazze arrivate a Desenzano dopo lo smantellamento dell'Unione Sovietica fuggono dalla miseria nera delle ex repubbliche russe che non sono entrate nell'Unione Europea, oppure non hanno studiato e cercano il modo più facile per riscattarsi: trovare un uomo che le mantenga.

Generalizziamo: com'è il carattere della donna russa?

È determinata, la parte forte della coppia, quella che tira su i figli, lavora, mantiene la famiglia.

Generalizziamo ancora: come vivono il sesso le donne russe?

Sono donne del nord, ma focose. In generale, non avendo avuto un'educazione religiosa, vivono il sesso come gli uomini, come un'attività salutare e divertente, separata dall'amore.
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sarebbe interessante leggere reportage del genere anche su città come Milano, Roma, Torino ecc...e magari capire quali sono le città dove ragazze di altre etnie la fanno da padrone (ad esempio rumene, moldave, bulgare, ucraine ecc).

Edited by - FacciamoTardi on 11 maggio 2017 21:09:30
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FacciamoTardi
Staff Daiana.it



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Posted - 11 maggio 2017 :  21:08:20  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Faccio alcune considerazioni:
1. Quando ho letto il titolo ho pensato che l'autore eri tu ...e non mi sono sbagliato ...come mai(?)
2. Quello che viene scritto ha molte verità infatti ho visitato Montecatini (parecchio tempo fa) e ho visto la situazione che viene descritta
3. Non apprezzo queste situazioni ma fanno parte del gioco a cui ogn'uno può starne lontano
4. Il fenomeno è molto esteso in tante nazioni ...credo meno nei paesi che hanno liberalizzato la prostituzione

By FacciamoTardi http://www.facciamotardi.it ~ http://www.daiana.it
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Manlio
Esploratore Daiana.it

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Posted - 11 maggio 2017 :  21:19:21  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by FacciamoTardi

Faccio alcune considerazioni:
1. Quando ho letto il titolo ho pensato che l'autore eri tu ...e non mi sono sbagliato ...come mai(?)



Non lo so, ma in realtà l'autore è un altro, io ho solo riportato questa sorta di articolo da un blog di cui non ricordo nemmeno il nome.
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ordinario
Consigliere Daiana.it



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Posted - 11 maggio 2017 :  21:31:11  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
io avevo sentito di molte top escort in appartamento a desenzano..anais rom al globe ex andiamo era una di queste,molto recettiva e simpatica

"Io non sò niente,non lo sò e non lo voglio sapere."
(Clint Eastwood,Un mondo perfetto)
Da: C'era una volta in America.
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Edited by - ordinario on 11 maggio 2017 21:32:38
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Luca Rossi
Consigliere Daiana.it

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Posted - 11 maggio 2017 :  23:28:36  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Manlio sei un poco conciso nello scrivere..scherzo..
C è davvero una ripresa economica al dettaglio, in generale, dovuta agli acquisti fatti da queste ragazze splendide nell aspetto..meccanicisticamente, i soldi escono dai portafogli degli accompagnatori -o sponsor che dir si voglia- che magari non avrebbero mai speso 400€ per una borsa di Gucci da donare alla propria figlia o (ex)moglie..e questo movimento di denaro fa bene al mercato non solo italiano..a volte penso che Roma concorra al benessere di tante famiglie rumene..mah..forse è un idea eccessiva nella realtà.

Edited by - Luca Rossi on 11 maggio 2017 23:29:50
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ordinario
Consigliere Daiana.it



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Posted - 11 maggio 2017 :  23:47:21  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
skerzando si dice il vero..a milano vent'anni fa in vai montenapoleone metteva gia le commessen russe o le polakke indoviante x ki?e certo aiutavano le econonomia queste donnine facili..come la aiutano ora negli outlet ke usan la russa di turno x tradurre,ovvio anke per i clienti facoltosi di mosca ma quante entreneuses si fa convincere dalla connazionale in lingua originale..anke se il piatto piange e i regali da maranza son sempre piu difficili da noi...

"Io non sò niente,non lo sò e non lo voglio sapere."
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Da: C'era una volta in America.
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
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Edited by - ordinario on 11 maggio 2017 23:48:16
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Luca Rossi
Consigliere Daiana.it

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Posted - 12 maggio 2017 :  00:06:41  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
I facoltosi professionisti spendono tanto per queste bellezze -non sempre da copertina ma brave a letto magari- è un mercato in crescita certo se vediamo anche escort definite Platinum e Gold, è il primario o l avvocato che può diventare lo sponsor di queste fate..suppongo qualche volta anche a scapito di affetti consolidati.
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ordinario
Consigliere Daiana.it



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Posted - 12 maggio 2017 :  00:11:16  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
anke quello ke si rovina senza particolari introiti

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Da: C'era una volta in America.
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.
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Luca Rossi
Consigliere Daiana.it

934 Posts

Posted - 12 maggio 2017 :  00:17:26  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by ordinario

anke quello ke si rovina senza particolari introiti


ah, qualcuno probabile..ma queste lo sai sono molto selettive, almeno quando "ascendono" a Top e tra queste tante bellezze russe.
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Loscoman
Maestro Daiana.it

Italy


11566 Posts

Posted - 12 maggio 2017 :  01:28:39  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Tira più un pelo di fica che un carro di buoi
Ricordatevi che i soldi sono fatti per essere spesi, se questo è il vostro divertimento... bene. Ma fate sempre attenzione e conducete voi il gioco

Losco Moschettiere della patata
Tutti per uno... e tutti per la patata
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Silver Surfer
Staff Daiana.it



9951 Posts

Posted - 12 maggio 2017 :  02:24:09  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Vince sempre il banco ;-)

grande losco.

Moderatore Daiana.it
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Manlio
Esploratore Daiana.it

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Posted - 12 maggio 2017 :  06:45:10  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Ma in italia secondo voi quali sono le città dove invece sono le rumene a fare la bella vita in quel modo? Nei night si è capito che il monopolio ce l'hanno praticamente loro, cioè in percentuale penso ci siano piu rumene che straniere di altri paesi praticamente ovunque nei night in italia
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ordinario
Consigliere Daiana.it



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Posted - 12 maggio 2017 :  08:57:14  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
nei postriboli esteri son rumene ovunque a quote dell 80 anke 90 per cento.
nei lap night itaglioti meno.. ovvio rappresentino una bella fetta.
nn si può fare una topa ops topografia :) delle rom..
ps il banco vince in tutte le dipendenze da gioco e questa spesso è una di quelle
ps2 la moneta la fan girare molto anke i rovinati con relativamente poki danè nn solo i bauscia..queste basta ke paghi se vai al monte dei pegni o a montenapoleone l'è li stess.

"Io non sò niente,non lo sò e non lo voglio sapere."
(Clint Eastwood,Un mondo perfetto)
Da: C'era una volta in America.
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Edited by - ordinario on 12 maggio 2017 09:00:17
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Loscoman
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Posted - 12 maggio 2017 :  09:33:43  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Qui a Torino nei night 80/90 % Ucraine e Russe, rumene solo nei lap

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Manlio
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Posted - 12 maggio 2017 :  10:16:33  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by Loscoman

Qui a Torino nei night 80/90 % Ucraine e Russe



Immagino allora che nei night a torino ci sia un grosso giro di soldi
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Colossus
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Posted - 12 maggio 2017 :  12:17:50  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Manlio il giro di soldi è in ogni luogo..

sulla strada con la cocaina..
nei casinò
nelle sale slots..

poi vengono le persone che vanno nei lap e nights. :D

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Manlio
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Posted - 12 maggio 2017 :  13:13:52  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Lo so colossus, vivo anchio nel tuo stesso pianeta, mi riferisco ai locali
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Manlio
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Posted - 12 maggio 2017 :  13:33:03  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
E le russe solitamente stanno dove ci sono i soldi, quello volevo dire
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Loscoman
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Posted - 12 maggio 2017 :  14:30:57  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by Manlio

quote:
Originally posted by Loscoman

Qui a Torino nei night 80/90 % Ucraine e Russe



Immagino allora che nei night a torino ci sia un grosso giro di soldi



Effettivamente ci sono tanti uomini polletti che spendono 2/3 bottiglie per volta... costo bottiglia minimo 180€ a 600€

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pastix
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Posted - 12 maggio 2017 :  15:08:29  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
spesso mi chiedo dove la gente trovi i soldi ...

in realtà credo che spesso, nella maggioranza dei casi, si rovinino coi debiti

come ho fatto io

w il night

"Mi scusi .. le piacciono i night?"

"Sono Pastix ... faccia lei"
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Loscoman
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Posted - 12 maggio 2017 :  17:20:25  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Caro Pastix tanti si rovinano spendono tutto lo stipendio, chi in sale slot, chi al night, chi al casino e chi... in tantissimi altri modi.

Il detto vivi e lascia vivere, qui qualcuno non lo conosce...

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Manlio
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Posted - 12 maggio 2017 :  20:02:31  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Qui non mi pare che qualcuno abbia detto come dovete spendere i vostri soldi, dove e con chi. Si parla di tutt'altro
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Loscoman
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Posted - 12 maggio 2017 :  20:16:27  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
I soldi vanno spesi con le fighe, le belle auto, i viaggi, ecc in pratica con tutto quello che ci fa star bene, sempre non esagerando oltre le proprie possibilità

W la gazza

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bigsur
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Posted - 13 maggio 2017 :  10:13:26  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
Un grande calciatore (George Best) disse: "Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcool e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato"
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FacciamoTardi
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Posted - 13 maggio 2017 :  10:19:20  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by bigsur

Un grande calciatore (George Best) disse: "Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcool e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato"



Esatto

http://it.eurosport.com/calcio/premier-league/2012-2013/10-anni-senza-george-best-le-10-frasi-celebri_sto5001539/story.shtml

By FacciamoTardi http://www.facciamotardi.it ~ http://www.daiana.it
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ordinario
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Posted - 13 maggio 2017 :  13:34:50  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
si un conto è ironizzare un conto è rovinarsi..e manco il grande george best,il quinto beatles che si rovinò pure la carriera per ste cose era più daccordo sul suo detto.
tutto va bene con equilibrio

"Io non sò niente,non lo sò e non lo voglio sapere."
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Edited by - ordinario on 13 maggio 2017 23:52:01
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Luca Rossi
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Posted - 13 maggio 2017 :  15:39:05  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by Loscoman

I soldi vanno spesi con le fighe, le belle auto, i viaggi, ecc in pratica con tutto quello che ci fa star bene, sempre non esagerando oltre le proprie possibilità

W la gazza

la g(n)azza ladra..
effettivamente noi daianiani siamo tutti un po' Rossini, scegliamo come sarà la composizione, non decide la pianista.

Edited by - Luca Rossi on 13 maggio 2017 15:41:56
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junio
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Posted - 14 maggio 2017 :  14:05:11  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
quote:
Originally posted by Loscoman

Qui a Torino nei night 80/90 % Ucraine e Russe, rumene solo nei lap

Come ti spieghi, che le rumene ci sono solo nei lap? Questione di glamour?
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ordinario
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Posted - 14 maggio 2017 :  14:22:56  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
le rumene sembra per cul-tura,miseria furbizia e ignoranza son le più disinibite e far soldi col corpo è più tollerato ..difatti abbondano nei postriboli negli fkk e nei lap ke son più sciolti dei night,ke poi è tutto da vedere..cmq son sottigliezze ke poi le stesse dei night o lap capita magari ke te le ritrovi al maxim o all oceano..e di tutte le nazionalità

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Edited by - ordinario on 14 maggio 2017 19:04:48
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Loscoman
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Posted - 14 maggio 2017 :  16:31:49  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
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Originally posted by junio

quote:
Originally posted by Loscoman

Qui a Torino nei night 80/90 % Ucraine e Russe, rumene solo nei lap

Come ti spieghi, che le rumene ci sono solo nei lap? Questione di glamour?



Semplice nei lap non si potrebbe fare certe cose invece le rumene lo fanno altrimenti più nessuno farebbe il prive, le russe e ucraine non fanno niente sono fredde come ghiaccioli (90% dei casi) giocano a prenderti in giro facendo le fidanzatine

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pastix
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Posted - 15 maggio 2017 :  08:45:59  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
losco = verità

"Mi scusi .. le piacciono i night?"

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Manlio
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Posted - 15 maggio 2017 :  15:10:50  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
L'uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa.
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Loscoman
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Posted - 15 maggio 2017 :  17:23:23  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
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Originally posted by Manlio

L'uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa che duri più della vita stessa.



Qui concordo con te, sarebbe giusto fare famiglia con una connazionale e avere dei figli, ma probabilmente io sono malato di figa e mi interessa solo divertirmi. So già che lo pagherò quando sarò vecchio, che ci volete fare ogni uno di noi ha prego e difetti... questo è il mio

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pastix
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Posted - 15 maggio 2017 :  20:39:20  Show Profile  Edit Reply  Reply with Quote  View user's IP address  Delete Reply  PM
losco = concretezza

"Mi scusi .. le piacciono i night?"

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